Oggi mi ritrovo a parlare per quasi un’ora con una poetessa Maria Sorbello iscritta al Centro d’Arte e Poesia “Antonino Bulla”, è stata una forte emozione e una grande gratificazione nel sentirsi dire “menomale che ancora c’è un Bulla che porta avanti la poesia”… un ricordo del poeta del Canalicchio sempre vivo che la cara Sorbello rivive in un excursus di riverberi poetici e amicali che la legano ai tempi del “Centro d’Arte di quaranta anni fa orsono.
Voglio pubblicare alcune poesie della Poetessa Maria Sorbello in onore di quello che fu un lavoro culturale costruito con ardore e passione dal mio pro zio Antonino Bulla e dopo 26 anni proseguito da me e dalla mia famiglia, e se dopo tutto questo tempo ancora qualcuno conserva vivo il ricordo di un signore scomparso nel 1991 vuol dire che ha fatto grandi cose… il mio pro zio conoscitore di Arti Divinatorie, un luminare esoterico in modo silente ha lasciato una traccia di bene in chiunque lo volle interpellare sotto questo aspetto. Ringrazio tutto il direttivo del Centro d’Arte e Poesia nonché il vice Presidente mio fratello Alessandro Giovanni Bulla, il Segretario mio nipote Agatino Claudio Di salvo e le Consigliere e socie fondatrici mia mamma Carmela Bafumi e mia sorella Francesca Bulla. Il centro d’arte sia quello di ieri, sia quello di oggi è stato sempre una grande famiglia.
Il Presidente Antonino Bulla Il Presidente Luigi Bulla